Il team bike Gussago è sbarcato a Maiorca con nove atleti per affrontare un ironman. Sogni,speranze, sacrifici, motivazioni, passione e sofferenza in un unico grande evento. L'Isola, il tempo e la compagnia hanno reso questa spedizione in terra Spagnola un vero successo.
Andiamo per ordine, per non dimenticare nessuno e partiamo per cavalleria dall'unica donna in gara, la mitica Lu (Luisa Garau), un condensato di tenacia e forza. Non ha mai mollato e a dispetto di una preparazione spesso approssimativa ha dimostrato ancora una volta di che pasta è fatta. Vederla gioire all'arrivo è stato magnifico!!!
Passiamo agli uomini e iniziamo col canario Stefano papà Crumeni. Un bronzo di Riace!!! anche quando la giornata non gli permette di essere al meglio la sua caparbietà da uomo di montagna lo porta sul traguardo col sorriso e con lo sguardo rivolto al piccolo Noah e alla sua dea Diana.
Il Brocchi, il nostro bresciano d.o.c. ha dovuto purtroppo fare ancora i conti con problemi gastrici che lo tormentano da tempo e che lo hanno costretto ad abbandonare la gara ormai alla fine del percorso bici. Un carattere genuino e schietto gli ha però permesso di essere sempre vicino agli amici nonostante la delusione per la prova persa e già pronto a nuove sfide.
Anche il nostro Gigi ha dovuto alzare bandiera bianca seppur con problemi diversi. Una situazione fisica debilitante lo ha costretto ad essere soccorso dall'ambulanza!!! Dopo due flebi e qualche raccomandazione è potuto tornare dalla sua Laura. Come per il Brocchi già pronto ad altre sfide.
Eccoci al nostro prof,(Valerio Varini) il keniano bianco: dopo due ironman elbani falliti per motivi diversi taglia il traguardo dopo una gara condotta con maestria e consapevolezza, col sorriso di chi sa di aver fatto bene e con coerenza.
Il Cap (Marco Dimarcello), il nostro veterinario volante, giunge al traguardo un po' sconsolato per una frazione finale dove problemi fisici e di percorso potevano inficiare un risultato che invece lo vede al traguardo del suo sesto ironman con pieno diritto e giusta soddisfazione. Siamo insieme quando arriva la sua piccola Lu e lo costringo a un gesto di tenerezza, lui sempre tutto d'un pezzo...
Veniamo ora ai nostri due esordienti: Antonio Bussolati per primo, per averlo allenato, per aver conosciuto una bella persona e posso dirlo, un vero ironman. Faccio triathlon da 23 anni e posso dire con assoluta certezza che Antonio è un ironman prima ancora di essere un finisher. Testa e cuore!!! Una gara condotta con saggezza da veterano e una maratona superba da ironman rodato.
Pier (Pierluigi Baroni), il nostro stilista.... Ancora una volta la dimostrazione che quando hai fatto sport ad alti livelli, cimentarsi in altre discipline ti porta ad affrontarle con reverenza ma anche con assoluta consapevolezza di se. Sempre sereno e dissacrante è arrivato al traguardo giustamente stremato ma pienamente soddisfatto.
La mia gara (Mauro Ciarrocchi) mi rispecchia e a dispetto di una preparazione podistica scarsa e di una foratura ho dimostrato ancora una volta che l'allenamento in queste gare conta meno della testa.
Per concludere un plauso enorme a chi ci ha accompagnato, seguito e tifato con amore e passione. LamiaOrni come sempre, la stupenda Valentina la nostra fotografa, Laura e Isabella che alla sua prima esperienza in questa follia si è calata perfettamente nella parte.
Il team bike Gussago è sbarcato a Maiorca con nove atleti per affrontare un ironman. Sogni,speranze, sacrifici, motivazioni, passione e sofferenza in un unico grande evento. L'Isola, il tempo e la compagnia hanno reso questa spedizione in terra Spagnola un vero successo.
Andiamo per ordine, per non dimenticare nessuno e partiamo per cavalleria dall'unica donna in gara, la mitica Lu (Luisa Garau), un condensato di tenacia e forza. Non ha mai mollato e a dispetto di una preparazione spesso approssimativa ha dimostrato ancora una volta di che pasta è fatta. Vederla gioire all'arrivo è stato magnifico!!!
Passiamo agli uomini e iniziamo col canario Stefano papà Crumeni. Un bronzo di Riace!!! anche quando la giornata non gli permette di essere al meglio la sua caparbietà da uomo di montagna lo porta sul traguardo col sorriso e con lo sguardo rivolto al piccolo Noah e alla sua dea Diana.
Il Brocchi, il nostro bresciano d.o.c. ha dovuto purtroppo fare ancora i conti con problemi gastrici che lo tormentano da tempo e che lo hanno costretto ad abbandonare la gara ormai alla fine del percorso bici. Un carattere genuino e schietto gli ha però permesso di essere sempre vicino agli amici nonostante la delusione per la prova persa e già pronto a nuove sfide.
Anche il nostro Gigi ha dovuto alzare bandiera bianca seppur con problemi diversi. Una situazione fisica debilitante lo ha costretto ad essere soccorso dall'ambulanza!!! Dopo due flebi e qualche raccomandazione è potuto tornare dalla sua Laura. Come per il Brocchi già pronto ad altre sfide.
Eccoci al nostro prof,(Valerio Varini) il keniano bianco: dopo due ironman elbani falliti per motivi diversi taglia il traguardo dopo una gara condotta con maestria e consapevolezza, col sorriso di chi sa di aver fatto bene e con coerenza.
Il Cap (Marco Dimarcello), il nostro veterinario volante, giunge al traguardo un po' sconsolato per una frazione finale dove problemi fisici e di percorso potevano inficiare un risultato che invece lo vede al traguardo del suo sesto ironman con pieno diritto e giusta soddisfazione. Siamo insieme quando arriva la sua piccola Lu e lo costringo a un gesto di tenerezza, lui sempre tutto d'un pezzo...
Veniamo ora ai nostri due esordienti: Antonio Bussolati per primo, per averlo allenato, per aver conosciuto una bella persona e posso dirlo, un vero ironman. Faccio triathlon da 23 anni e posso dire con assoluta certezza che Antonio è un ironman prima ancora di essere un finisher. Testa e cuore!!! Una gara condotta con saggezza da veterano e una maratona superba da ironman rodato.
Pier (Pierluigi Baroni), il nostro stilista.... Ancora una volta la dimostrazione che quando hai fatto sport ad alti livelli, cimentarsi in altre discipline ti porta ad affrontarle con reverenza ma anche con assoluta consapevolezza di se. Sempre sereno e dissacrante è arrivato al traguardo giustamente stremato ma pienamente soddisfatto.
La mia gara (Mauro Ciarrocchi) mi rispecchia e a dispetto di una preparazione podistica scarsa e di una foratura ho dimostrato ancora una volta che l'allenamento in queste gare conta meno della testa.
Per concludere un plauso enorme a chi ci ha accompagnato, seguito e tifato con amore e passione. LamiaOrni come sempre, la stupenda Valentina la nostra fotografa, Laura e Isabella che alla sua prima esperienza in questa follia si è calata perfettamente nella parte.