Lovere 2015, si ricomincia

Primi temporali agostani e la stagione agonistica riparte: Lovere 23 agosto 2° Triathlon medio.
Competizione sul lago d'Iseo luogo frequentato per gli allenamenti "bici" divenuto sede di gare sociali, nonchè occasione ghiotta per misurarsi e ammirare i più forti triathleti italiani.
Gli iscritti del DTTRI sono numerosi e ben distribuiti in tutte le categorie Age. Purtroppo l'avvicinamento è segnato da infortuni ed imprevisti, causa di pesanti assenze. D'altronde competere a livelli elevati o dover combinare il puzzle del lavoro -famigliacomporta dei rischi. Tuttavia lo spirito della squadra aiuta a superare ogni ostacolo e il tifo è curativo. Partenza, pronti, via.Prima scelta: acque calde, muta facoltativa. Prevale la scelta di coprirsi. La frazione nuoto passa senza inconvenienti: tempi nelle previsioni. T1 superato e inizia l'incognite dell Bici. Parzanica è un ostacolo non indifferente. Iniziano i guai. Il Betty all'esordio, bonus per l'ardimento, incappa in una giornata "crampi" iniziaticon la svestizione della muta. Crampi che non lasceranno in pace nemmeno Alberto e Alex, eppure "nessun molla".La triplice non fa sconti e la corsa mietealcuni esordienti. Comunque sia tutti arrivano al traguardo. Antonio finisce con un ottimo tempo e si posiziona nella fascia alta della propria categoria:complimenti, ormai sei pronto per la distanza regina. SeguonoNicola, Alex, Massimo, Mauro e Alberto. Applauso a tutti esordienti eveterani.I commenti sono positivi, atleti pronti a riconoscere i propri limiti e ancor più motivati a continuare.
La cronaca non è finita. A pochi metri di distanzaUgo si tuffa per l'attraversata del lago: doppio bonus per aver attraversato un anno di sofferenza e sacrifici, ma ammirevole nell'esserci sempre. Encomiabile. Cambia lo scenario e Marco si allena con una breve gita di 300 km da Verona a Reisa: indomabile. La Luisa manco a dirlo si inventa un tragitto di 130 km lungo la valle asburgica. Altre annotazioni varie: Pier "odia" la corsa ma 30 km li palleggia in allegria, si fa per dire, con ristori improvvisati ad ogni pianta da frutto incontrata lungo il percorso.
Bene,come ripartenza non male.

Di seguito la classifica dei nostri atleti

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