Cristina Cominardi vince la prima edizione di STONEBRIXIAMAN XTREME TRIATHLON 2016

Sabato 09/11/2016 Si è svolta la prima edizione di una gara xtreme Triathlon in Italia, lo Stonebrixiaman. Una giornata spettacolare ha reso "facile" affrontare l'arduo percorso che riportava altimetrie davvero importanti.
Per le donne vince questa edizione la nostra Cristina Cominardi che partendo a nuoto nella notte del lago d'Iseo ha percorso 3.800 m in 1h19'42" percorso in bici i 180 km (con 3700 m dsl +) in un percorso epico che ripercorreva mitiche salite come il Mortirolo è il Gavia in 8h19'22" e corso i 42 km che l'hanno portata al Passo Paradiso a 2600 m di quota in 6h32'48" per vincere questa gara in 16h19'44"
Queste le sue commosse parole:

"Dedico a tutti questo splendido arrivo al Paradiso. E' stata una giornata piena di emozioni. La gara è stata lunga e mi ha permesso di pensare tanto, vedere luoghi mai notati per la fretta tutto scandito da  ristori, applausi, tifo e fatica. Fin dal mattino tuffarsi nelle acque scure al buio del lago d 'Iseo non era invitante ma quando Francesco ha dato il via tutto si è acceso come in un grande spettacolo. Alle prime luci dell'Alba tutto sembrava più facile e quando sono salita in bici ero molto tranquilla sapevo che la giornata sarebbe stata lunga e varia. All 'attacco del Mortirolo stavo bene e indossavo una maglia di una campionessa, sentivo l'energia di Silvia dentro. Temevo un pò la strada da Monno a  Ponte di Legno per la monotonia ma le moto e le macchine ci hanno fatto fin troppo compagnia. A Ponte di Legno tanto tifo confortante e poi su per l'ultima salita verso il Gavia. Ci sono stati dei chilometri un pò duri ma stavo bene e pensavo che comunque dopo la bici la gara era quasi finita. Mentre scendevo dal Gavia incontravo tutti i miei compagni di squadra e anche Diego il mio compagno di avventure. Quando sono partita per la maratona stavo bene le gambe sembravano nuove Alberto il mio supporter è stato un compagno validissimo. Più passavano le ore più si avvicinava la meta e più l'adrenalina cresceva, dopo 6h e 30' eravamo all'arrivo, raggianti e felici. Grazie a tutti quelli che seguono i loro famigliari negli Ironman, loro si che sono dei campioni".

Complimenti, campionessa.

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